11 Agosto 2009 Matt Cutts, rende pubblico sul Google Webmaster Central Blog il progetto di cui ne è leader. Sono passati cinque mesi e su internet si è parlato molto di Google Caffeine ma cos'è di preciso e quali saranno i cambiamenti che porterà nelle abitudini degli internauti? L'obbiettivo principale è creare un motore più veloce, più accurato e più grande.
A Gennaio è iniziato il lento passaggio dei datacenter di big G al nuovoalgoritmo. Questa rivoluzione sarà per molti invisibile non riguardando l'interfaccia ma i risultati ottenuti.
Già ora rieseguendo la stessa ricerca più volte è possibile notare risultati diversi. Attualmente online ci sono tutti e due gli algoritmi, alternativamente potrebbe capitare di imbatterci nei risultati di uno o dell'altro. In rete c'è molto scetticismo sul fatto che tutte le novità vengano subito rese disponibili con la messa online di caffeine, ma il rilascio verrà diluito nel tempo.
Le principali differenze:
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Migliorare la velocitàdai test fatti nell'ambiente messo a disposizione da Google si calcola una riduzione dei tempi di ricerca di oltre il 50%
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Freschezza un'importante novità introdotta da Caffeine è la maggiore velocità di indicizzazione delle pagine, rendendole disponibili in tempi molto ridotti e fornendo notizie aggiornate.
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Aumentare il numero dei risultati, dalle prove effettuate sempre nell'ambiente di test si nota un incremento dei risultati di circa il 10-30%
Ci sono altre differenze che andranno ad impattare sul posizionamento dei siti all'interno della serp. Va in pensione il PageRank o PR punteggio attribuito ad una pagina calcolato in base ai link ricevuti da altri siti. Sarà sostituito da nuovi parametri quali FriendRank, PersonalRank e Pulserank, cioè Autorevolezza, Reputazione, Real Time Search basati sui social network.
Altro fattore che verrà preso in considerazione sarà la frequenza di aggiornamento di un sito. Google si è sempre posto come obiettivo la qualità dei risultati restituiti, perché non premiare chi fa del suo meglio per offrire contenuti sempre freschi? Ciò non significa che non devonoessere di qualità, se non siamo in grado di produrne tanti, possiamo occupare le prime posizioni scrivendo contenuti di qualità, che siano “apprezzati” sulla rete.
Perché questa rivoluzione
Questi cambiamenti sono dovuti alle trasformazioni che ha subito la rete in questi anni, modificando le abitudini degli utilizzatori. Lo stesso Matt Cutts smentisce le illazioni che questo aggiornamento del motore di ricerca sia stato fatto per contrastare la concorrenza ma in realtà era previsto da tempo.
Siamo sicuri che Caffeine non sia nato per contrastare la concorrenza?
Nella blogosfera si è scritto molto sul fatto che Google rilasciCaffeine perché sente la pressione della concorrenza. I motivi di questo rilascio in grande stile non li sapremmo mai. Googledetiene l'80% delle ricerche su internet, il che lo rende leader incontrastato, però non vuol dire che in un futuro le cose possano cambiare, non credo che a Mountain View sottovalutino i loro diretti concorrenti.
Prendiamo in esame Bing il motore di ricerca di casa Microsoft, la società che detiene la fetta più grande del mercato dei sistemi operativi, sui quali è installato internet explorer. Qual'è il motore di ricerca predefinito associato a ie? E' vero si può installare Firefox, utilizzare Google ecc ecc. Però bisogna tenere tener presente che una parte degli utilizzatori è pigra, preferisce lasciare le configurazioni come sono, ma possono fare la differenza sulle quote di mercato dei motori di ricerca, Google quindi ha tutto l'interesse a spingere queste persone ad utilizzare il suo motore di ricerca.
Google vuole offrireun'esperienza unica agli utilizzatori del suo motore di ricerca. L'utilizzatore deve essere al centro dell'attenzione, e ricevere da Google quanto si aspetta. Sicuramente è uno dei motivi che ha spinto in perfetto stile Web 2.0 il gigante di Mountain View a divulgare l'indirizzo per provare caffeine, per rendere l'utilizzatore partecipe allo sviluppo, modellando il suo prodotto in base alle esigenze di chi lo utilizzerà.
Non è la primavolta che Google rende pubblico un suo nuovoprodotto in test, molte volte si è rivolto solo ai SEO SEM & C. Questa volta l'appello di provare e mandare un feedback è stato rivolto anche ai normali utilizzatori.
Ora non resta che attendere che il nuovo motore sia reso operativo in tutti i datacenter e provare sul campo le novità introdotte e sperimentate nell'ambiente di test.