Internet ha stravolto il modo di comunicare delle aziende e fare pubblicità, è una grande famiglia, dove tutti possono parlare.
Quale migliore presentazione può ricevere un'azienda o una brand se non quella fatta da una persona disinteressata e soddisfatta dei prodotti o servizi offerti?
Word-of-mouth è un tipo di marketing non convenzionale, che utilizza internet come canale di diffusione, servendosi degli utenti e i social network per attirare l'attenzione del pubblico ormai assuefatto alla pubblicità tradizionale.
Il passaparola è sempre esistito, i cambiamenti avvenuti nel rapporto con le imprese e le evoluzioni nelle tecnologie di comunicazione, spingono a focalizzare in modo del tutto nuovo l'attenzione su questo fenomeno.
Il passaparola è la trasmissione di informazioni, considerazioni, opinioni su un prodotto o su una brand che avviene da persona a persona in modo informale.
Del word-of-mouth fanno parte il viral marketing e il buzz marketing. Simili tra loro hanno però in comune lo scopo di attivare il passaparola ma in modo differente.
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Viral Marketing
Punta a diffondere il messaggio in maniera virale, tramite un idea attraente, un filmato, un gioco o una qualsiasi cosa che si presti ad essere condivisa con altre persone, come un virus. - Buzz Marketing
Punta a diffondere il messaggio non in modo virale, l'importante è far parlare di quanto pubblicizzato ad esempio con un articolo su uno o più blog.
I soggetti che fanno parte di questa comunicazione sono due:
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Chi opera come evangelisti da origine al buzz (Degli evangelisti avevo parlato nel post “Cosa sono i corporate blog o blog aziendali?”
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Tutti quelli che inoltrano il messaggio senza essere evangelisti.
Bisogna sempre considerare che i concetti base da cui è necessario partire sono quelli di qualità, innovazione e relazione. E' importante ridurre al minimo i casi di insoddisfazione che alimentano solo il passaparola negativo.
Nei prossimi post approfondirò i concetti di Buzz Marketing e Viral Marketing.