La rivoluzione industriale ha portato un grosso cambiamento ai mercati. L'economia dell'epoca era basata su agricoltura e l'artigianato. Quello che veniva prodotto veniva subito consumato. Per sopravvivere le aziende dovevano vendere, più vendevano maggiori erano i ricavi. Non c'erano difficoltà nel vendere la concorrenza era quasi inesistente la domandasuperava l'offerta. Le industrie si preoccupavano solo di aumentare la produttività.
Con il passare del tempo, le cose lentamente cambiano, l'offerta soddisfa sempre più la domanda, aumenta la concorrenza, le esigenze dei consumatori cambiano. Vendere quanto prodotto incomincia a essere più difficoltoso.
Le aziende devono cambiare il loro modo di pensare, il mercato sta diventando sempre più competitivo non è più sufficiente concentrarsi solo sulla produzione bisogna incominciare a capire quali sono le reali esigenze del mercato. E' finito l'approccio di Henry Ford “di qualsiasi colore, basta che sia nero”. Se il cliente non è soddisfatto ha la possibilità di scegliere lo stesso prodotto fatto da altri.
Per sopravvivere bisogna adattarsi, studiare i mercaticapirne le esigenze e riuscire a soddisfarle. In questa evoluzione le aziende non si concentrano più solo sulla produzione(Product Oriented) ma anche sul marketing (marketing Oriented).
E' finito il tempo in cui al marketing aziendale arrivava il prodotto finito e questi aveva il compito di trovare il modo migliore per venderlo, senza variarne nessuna caratteristica. Il marketing fin dall'inizio viene coinvolto nel processo produttivo, il prodotto deve avere le caratteristicherichieste dal mercato per poter soddisfare le esigenze del consumatore.
Il marketing non è più limitato alla vendita, ma occupa un ruolo sempre più strategico all'interno dell'azienda, si occupa di comunicare non solo con i clienti dei quali deve capire le esigenze, ma intrattiene anche rapporti con i fornitori.
La comunicazione ha un ruolo fondamentale. Aumentando l'offerta il cliente si trova a dover scegliere, bisogna saper comunicarechiaramente i benefici offerti dal prodotto, sottolineando le caratteristiche che lo diversificano dalla concorrenza.
L'evoluzione continua si aprono nuovi orizzonti nasceinternet, le aziende più o meno rapidamente investono in questa nuova tecnologia che permette con costi limitati di raggiungere tutto il mondo, oltrepassando i confini geografici, nasce il mondo del commercioelettronico, le aziende posso raffrontarsidirettamente con i clienti, eliminando i passaggi intermedi.
Internet ha modificato il mercato, anche qui c'è domanda e offerta. Cambiano gli strumenti e il modo di comunicare: uno a uno, uno a molti e molti a molti a costi contenuti. Questo cambiamento aiuta l'azienda a capire le esigenze del mercato e a riuscire a soddisfarle. Grazie al web 2.0 con i suoi social network punto di contatto con i clienti per le aziende e per i web marketer, dove possono comprenderne le esigenze.
Le aziende hanno nuovi spazi per rendersi visibili, possono valutare i ritorni da campagnepubblicitarie su internet. Ad esempio per un banner è facile sapere quante volte viene visualizzato, quante persone vi cliccano sopra e quante di queste compiono l'azione voluta sia esso un acquisto o un contatto. Un cartellone pubblicitario rende la cosa un po' difficile.
Nascono o più correttamente vengono utilizzate nuove forme pubblicitarie come il Word of mouth con il buzz marketing e il viral marketing dove le aziende con un piccolo investimento iniziale riescono a raggiungere molte persone a costo zero.
Dalla rivoluzione industriale ad oggi il mondo delle imprese è cambiato, le esigenze del mercato sono diventate più difficili da accontentare. Sono stati superati i confini geografici. Sono nati moltissimi mezzi di comunicazione: giornali, telefono, radio televisione e internet. Tutto questo ha influito sul marketing partendo dalla persona che doveva solo vendere per giungere a quella che studia i mercati, interagisce con i clienti e trova il modo di soddisfare le loro esigenze con i mezzi messi a disposizione dalla tecnologia.